martedì 1 marzo 2011

G. You're the light in my way, now I know it.

Scusate per lo sfogo di prima, ma ne avevo bisogno...
mi è sembrato che tutto potesse crollare. E un attimo dopo...? beh... l'impensabile.
Un attimo dopo è arrivato Guido. Me lo sentivo.
Forse non è casualità. Ieri mi sono incisa la sua iniziale sul braccio, ieri ho implorato a vuoto di vederlo, ieri sono annegata nelle mie lacrime... oggi lui è stato qui.
Dopo quanto...? Saranno 2 mesi... sì, 2 mesi. Strano vero?
Ma forse anche questo merita di essere chiamato "miracolo".
Grazie a lui qui, alla sua presenza, mi sono sentita ancora "viva" dentro.
Eppure sono riuscita a ritrovare me stessa, nel suono della sua voce... i miei lo hanno fatto salire, era ora di cena, ma io non ho avuto il coraggio di uscire e affrontare i suoi occhi.
Mi sono chiusa in bagno, con il cuore in gola che martellava.
"Non ce la faccio a vederlo... no, non ce la faccio a vederlo sapendo che sta con un'altra".
Immaginavo mia madre parlargli facendo finta di nulla, pur sapendo cosa lui ha fatto con me mesi fa...pur sapendo che sua figlia è/era/è innamorata di lui.
Con mio fratello sono passati dal corridoio, e quando lo ho sentito fermarsi alla pari tra il bagno (dov'ero) e la mia stanza mi è mancato il respiro. Poi ho atteso che uscissero dalla porta, che andassero via... via... all'improvviso non volevo vederlo.
Lui è la causa di tutto il mio dolore. Non devo dimenticarlo MAI.

Mi sono seduta al piano, tremando, incerta se poggiare le mie dita sui tasti, se diffondere in tutta la casa la melodia presente nella mia mente... Sentivo le loro voci di sotto, nel garage.
Se avessi suonato, lui avrebbe sicuramente sentito... ma non me le stavo immaginando..?
Così ho fatto. Ho cominciato a suonare canzoni che solo io e lui conosciamo. O meglio... tempo fa mi ero informata bene sulle sue canzoni preferite, e ora anche io amo quel gruppo.
Ho suonato, suonato... sperando mi sentisse... sperando si chiedesse "Ma come fa lei a conoscere questa canzone? Proprio lei?".
Il mio sogno è infatti suonare quando lui è qui. Peccato che non becco mai il momento giusto... peccato che se solo le avessi imparate 3 mesi fa avrei potuto fargli sentire tutto.
Ora è cambiato.
Non è più il G. che conoscevo io.
Stasera... lo sentivo sorridente, nella sua voce c'era un'enorme FELICITA'. Era felice. Sereno.
E non so il perchè... ma la cosa che più mi ha fatto male, è stato rendermi conto che lui è felice anche senza di me. Già. E' questa la realtà. E io non la immaginavo diversa a dire il vero.
Come se tutto fosse cambiato tranne me.
Come se la vita avesse seguito il suo corso, tranne che dentro di me.

Io sono l'unica che si è fermata QUI, osservando la vita scorrere.

Non mi sono mai chiesta davvero che cosa io desiderassi, sognassi, sperassi al di là di tutto questo... ero impegnata ad aspettare che la mia vita cambiasse da sè, senza che io agissi, prendessi decisioni...
Sono le decisioni a cambiare la vita, ma io non ne ho più fatte, per paura di dovermi assumere delle responsabilità. E sì sà, che senza responsabilità una persona non cresce.
Ma forse... io sto cercando di restare dentro di me il più uguale possibile.
Ho paura di cambiare. Paura di crescere. E non so il perchè.
Se stasera Guido non fosse venuto qui, se la sua voce non fosse stata la sveglia per il mio cuore, io avrei continuato a vivere in un mondo separato da questo...
Qualcosa è cambiato.
Qualcosa, nel mio essere psico-fisico si è mosso.
Ho sentito una piccola, stradina aprirsi, e rivelarmi dove devo andare... mi è venuto spontaneo chiedermi questo: "Che cosa vuoi realizzare nella tua vita?".
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In realtà, stavo ancora suonando... ma mi sono resa conto, che la gioia che mi regala la musica, ogni volta che appoggio le mie dita sui tasti, non me la da nient'altro...
Potrebbe esistere al mondo qualsiasi cosa, ma io sto bene soltanto quando suono il piano, perchè è nelle note della musica che riesco a ritrovare me stessa, che non mi perdo mai...
E allora mi sono resa conto, che forse finito il liceo potrei mirare a un'altra cosa.. un altro mondo.. che se ho un sogno così grande come posso permettere alla gente che mi circonda di distruggerlo? Cosa mi ha spinta davvero a crollare? A perdere di vista la vera me stessa? A buttarmi sul cibo? Avevo forse paura di non essere all'altezza dei miei sogni?
Sì, lo ammetto.
Guido era tutto per me. Per Guido avrei gettato via me stessa. L'ho fatto.
Sarei contenta ora? Cosa ho ottenuto gettando via me stessa? Lui non ha avuto pietà di me o che altro.. non lo farebbe mai. Nessuno può avere pietà di una ragazza che vomita, si abbuffa e si taglia, perchè quella ragazza sta sprecando tutte le sue opportunità.
Lui non mi ha mai odiata. Lui non se n'è mai andato. Ma non è nemmeno mai stato al mio fianco, per questo neppure io posso odiarlo. Lui non mi ha ingannata.
Lui mi ha sempre e solo fatto chiarezza sulle piccolezze in cui mi perdevo.
Lui è sempre stato una specie di luce per me... anche in questo periodo, lo pensavo, e riuscivo a sentire il peso delle mie emozioni in tutta quell'apatia... solo Guido riusciva a farmi provare ancora qualche cosa, e non me lo sono mai spiegata.
Mi sono persa in un dolore... che non era altro che un passaggio per diventare adulta.
Mesi fa ero una ragazzina. Mesi fa mi perdevo ancora nelle fantasie... ma ora non ho bisogno di fantasie, se non prima di addormentarmi.
Ho bisogno della mia solitudine, ma forse solo per sentirmi più indipendente... non ho bisogno di avere a fianco qualcuno, o forse sì... ma quel qualcuno dev'essere sincero.
Quel qualcuno deve dimostrare di volermi bene davvero.
Sono stanca di stare male per chi finge di amarmi.

Il vero problema, non era il mio peso. E nemmeno ora lo è. Anzi, paradossalmente mi vedo molto più bella ora con 90kg che quando ne avevo 80, non tanto per il fisico, ma perchè il mio viso è più da donna ora. E forse mi so apprezzare di più rispetto a mesi fa.
Mesi fa pensavo solo a massacrarmi di palestra, non era amarmi. Era cercare di essere sempre al top per piacere ai ragazzi, ma non lo facevo per me...
Non ho mai imparato a dire NO, a rifiutare qualcosa per me stessa... ora invece so farlo.
Se Guido ad esempio (ora che è qui) stasera mi scrivesse per qualche proposta gli direi tranquillamente di No.
Forse per questo non vedo l'ora che lo faccia. Per dimostrargli che sono cresciuta.

Scusate per lo sfogo, per il post eterno, non so chi di voi sarà stata in grado di scendere fin qui... ma ci tenevo a scrivere tutti questi pensieri.

Domani mi impegnerò, per non abbuffarmi, e trovare davvero una strada che voglio prendere nella mia vita, quella strada che è davvero la strada che desidero prendere dal più profondo di me stessa...

1 commento:

  1. sono senza parole...che post profondo... sei matura... hai scritto delle cose bellissime... come dici tu stessa sei cresciuta e si sente dalle tue parole... Devi concentrarti su te stessa... esci dalla tua camera e fai vedere a tutti quanto sei bella dentro e fuori...hai una passione per la musica? portala avanti..coltiva le tue passioni ti tireranno fuori da quel momento cosi buio che stai passando e hai passato... coraggio.... sono contenta di aver letto queste parole cosi piene di rinnovatezza e di serenità interiore... Lui ti ha fatto male ma tu hai capito che vali qualcosa...ecco laura ricordatelo sempre quanto vali!!!

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